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Come creare un franchising da zero e senza fare errori

Come creare un franchising da zero e senza fare errori

Sviluppare una rete franchising di successo e sapersi muovere in un ambiente concorrenziale

 

In passato abbiamo trattato il tema della scelta della location nell’ambito della creazione di una rete franchising di successo. Per muoversi senza errori ci sono alcuni elementi da tenere in particolare considerazione la prima scelta fondamentale per chi vuole creare una rete di franchising di successo.

Quando decidiamo però di inserirci in un ambiente di per sé già concorrenziale, allora diventa necessario adottare delle strategie particolari.

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Diversificarsi diventa dunque un obiettivo imprescindibile affinché il proprio format e il proprio franchising diventino profittevoli.

Diversi studi hanno messo a confronto diverse aree territoriali per studiare i modelli comportamentali degli acquirenti che le popolano.

Il teorico Reilly definisce punto di indifferenza quella zona grigia costituita dall’area di mercato in cui i consumatori si comportano in modo indifferente, vale a dire che fanno scelte d’acquisto o fruiscono di certi servizi in modo indifferente, in un posto piuttosto che in un altro.

La zona grigia di indifferenza può essere opportunamente sfruttata per far crescere il proprio bacino di clientela e di conseguenza il fatturato. Inoltre il turnover del consumatore all’interno della zona grigia consente di evitare di raggiungere il punto di saturazione dell’utenza in quella particolare zona.

 

In ogni sistema composto da un incrocio domanda/offerta, in ogni punto vendita nello specifico, esiste un momento in cui, date certe variabili, è impossibile aumentare ulteriormente il livello di vendite in relazione alla popolazione acquirente di riferimento.

Esistono algoritmi matematici che determinano l’indice di saturazione, come rapporto tra la domanda di un prodotto o di un servizio e il numero dei negozi che lo offrono.

Ciò riguarda qualsiasi realtà imprenditoriale, dalla più grande all’impresa familiare. È appunto in questi momenti che deve intervenire la strategia d’imprese per porsi certe domande e darsi possibilmente anche delle risposte.

In generale, esistono tre strade che è possibile percorrere:

La prima conduce all’apertura di un secondo punto vendita in una zona simile. Da questa strada maestra nascono poi due sentieri, ovvero l’espansione diretta oppure il franchising.  Nell’espansione si può considerare anche di voler portare il business all’estero.

La seconda porta alla scelta di avviare, sempre nella stessa zona, un altro format per intercettare un target diverso: in questo caso, parliamo appunto di diversificazione.

La diversificazione è una strategia che aiuta le imprese a crescere e a ridurre i rischi. Il primo grande vantaggio che scaturisce dalla diversificazione è quello di aumentare la propria competitività. Essere multiprodotto aumenterà le possibilità di prevalere nei confronti dei propri competitor monoprodotto. Inoltre, l’impresa che differenzia la sua offerta crea un network di clienti, fornitori e partner che aumenta le risorse a sua disposizione.

La terza strada invece riguarda la digitalizzazione, la decisione di aumentare il bacino dei propri utenti aprendo dei canali di vendita online.

 

Un’altra considerazione che è utile fare nell’analisi della location dei propri punti vendita è legata alla natura della propria attività, classificata tra attività di prossimità o di destinazione.

Ad esempio un bar è molto probabilmente un’attività di prossimità, in quanto è prevalentemente un luogo dove i clienti si fermano mentre sono diretti verso una destinazione. Sulla base di tale classificazione sarà necessario diversificare la propria offerta, rispetto alle altre attività di prossimità, con caratteristiche a valore aggiunto rispetto alla concorrenza.

Al contrario, con un’attività di destinazione il pubblico che viene intercettato effettua la propria scelta di proposito, intenzionalmente, e non occasionalmente. Parliamo ad esempio di un particolare ristorante, o di un negozio che venda merce particolare o uno specifico brand. Il cliente è disposto a spostarsi, pertanto la diversificazione dovrà essere maggiormente orientata alla fase pre-vendita, quella in cui il cliente effettua la ricerca del prodotto che già lo interessa.

 

 

 

 

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