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Carrello elevatore: storia, cos’è e cosa sapere

Carrello elevatore: storia, cos’è e cosa sapere

Il carrello elevatore è un macchinario indispensabile per tutti quegli ambiti lavorativi in cui è necessario movimentare carichi molto pesanti in tempi ridotti.  Dotato di due ruote, può essere azionato con motori elettrici, diesel e a gas, oggi è molto usato all’interno dei depositi di logistica e per il carico e scarico di merci da altri mezzi di trasporto.

La Storia

La sua nascita risale agli anni 20 del Novecento, grazie all’inventore statunitense Eugene Clark, il cui nome ha identificato un marchio distribuito in varie parti del mondo, diventato poi sinonimo di qualità ed eccellenza di questo mezzo. La diffusione del carrello elevatore coincide con quella dell’uso del pallet, avvenuto nel periodo successivo alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Durante il corso degli anni, questo mezzo è stato protagonista di diverse evoluzioni, anche grazie all’applicazione di tecnologie moderne. Oggi, infatti, è in grado di offrire efficienza operativa, ma anche comfort, ergonomia e sicurezza agli operatori. I modelli attualmente in commercio sono dotati di moderne elettroniche di bordo e sistemi automatizzati che prevedono display multifunzione, connessione a software gestionali e ad altri mezzi tramite collegamento wireless. A differenza del passato, negli attuali carrelli elevatori non troviamo più il cambio manuale, bensì una trasmissione automatica, il servosterzo e varie applicazioni dell’industria 4.0. I carrelli elevatori Linde MH sul sito di MGA sono il perfetto esempio di cosa vuol dire avere un carrello elevatore automatizzato e Smart.

Caratteristiche di base dei carrelli elevatori

Parliamo delle principali caratteristiche di un carrello elevatore, macchinario utilizzato in tutti i tipi di aziende, da quelle più piccole fino a quelle più grandi. Di norma è dotato di forche montate sul carrello telescopico e postazione di guida, ma se quest’ultimo elemento non è presente e la sua alimentazione avviene tramite delle batterie elettriche, si parla di hard pallet truck, oppure, ancora, di transpallet, un carrello meccanico con ridotte capacità di movimentazione. Come anticipato il motore dei muletti può essere a benzina, gas, diesel o elettrico, la scelta dipende soprattutto dalle esigenze. Sono disponibili anche carrelli elevatori con tre ruote, due anteriori e una posteriore centrale, ideali quando il carico da movimentare non è troppo pesante e il terreno non presenta particolari irregolarità. Il modello a 4 ruote, invece, è perfetto per quelle situazioni operative in cui si necessità di una maggiore stabilità. Le gomme delle ruote possono essere piene, ideali se non bisogna lavorare all’aperto o su superfici accidentate. In caso contrario, è necessario utilizzare pneumatici appositi. Infine, bisogna che la parte posteriore del carrello elevatore sia molto pesante per fare da contrappeso, questo perché si tratta di un mezzo pensato per pesare il doppio della capacità massima che può sollevare.

Tipologie di carrello elevatore

Classificazione tradizionale delle tipologie disponibili di carrello elevatore:

  • Carrello elevatore controbilanciato elettrico o termico (frontale)
  • Carrello retrattile
  • Carrello commissionatore
  • Carrello trilaterale
  • Carrello quadridirezionale
  • Carrello laterale
  • Carrello fuoristrada
  • Carrello stoccatore (sollevatore)
  • Sollevatore telescopico
  • Carrello per container
  • Carrello cingolato
  • Transpallet manuale o elettrico

Ci sono altre versioni più specifiche, molto diffuse, che permettono di elevare interi container di enorme peso e dimensioni. Se vuoi puoi vedere i modelli più famosi sul sito di Linde MH (https://linde-mh.it/it/)

Aspetti da considerare per scegliere un carrello elevatore

Se si desidera procedere all’acquisto di un carrello elevatore bisogna avere un’idea precisa del lavoro che si dovrà eseguire e del peso da movimentare. In caso di utilizzo saltuario e con un peso non superiore ai 35 quintali, è possibile optare per un muletto elettrico, in particolare poi, se la movimentazione avviene in luoghi chiusi. Bisogna anche  valutare anche il terreno o la pavimentazione su cui si dovrà eseguire la movimentazione, per capire se serviranno delle gomme piene o dei pneumatici specifici. Infine, non meno importante, considerare lo spazio a  disposizione per poter scegliere una tipologia di carrello elettrico adeguata. 

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