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Metodi per il collocamento in Borsa

Metodi per il collocamento in Borsa

Per poter investire nel trading online è fondamentale conoscere alcuni dei principali momenti e metodi adottati nell’ambito del mercato azionario. Per sapere come fare trading online è sempre meglio rivolgersi a un consulente o farti affiancare da un contabile, entrambi potrebbero aiutarti nella scelta di effettuare attività performanti e per capire in che modo i tuoi introiti saranno poi tassati.

Il collocamento in borsa è un servizio che viene portato avanti per diffondere e distribuire sul mercato azionario degli strumenti finanziari, che possono essere azioni, obbligazioni e titoli di stato, si che si tratti di una nuova emissione, sia che essi siano già sul mercato.

Questo servizio di investimento è previsto nel Testo Unico della Finanza (D.lgs. 58/1998) e avviene attraverso le modalità OPV (Offerte Pubbliche di Vendita), OPS (Offerte Pubbliche di sottoscrizione) e le IPO (Offerte Pubbliche Iniziali).

Il collocamento si distingue in pubblico e privato:

  • collocamento pubblico: questa attività è rivolta al pubblico degli investitori ed è portata avanti da intermediari specializzati, raggruppati in consorzi, che possono essere di tre tipologie, categorizzate in base alle funzioni da svolgere e vedremo dopo quali sono;
  • collocamento privato: questa attività è rivolta unicamente agli investitori professionali, mediante il meccanismo dell’asta imperfetta, chiamata Bookbuilding.

Vediamo quali sono le tre tipologie di consorzi di collocamento:

  • consorzio di semplice collocamento: all’interno del quale ogni intermediario vende al suo pubblico una parte dei titoli;
  • consorzio di garanzia: all’interno del quale ogni intermediario sottoscrive la quota di titoli che non sono stati venduti dopo che è stato chiuso del periodo di tempo valido per l’offerta;
  • consorzio di assunzione a fermo: all’interno del quale ogni intermediario acquista i titoli in maniera diretta e si impegna a collocarli nell’arco di un periodo di tempo agli investitori.

Cos’è il Book Building

Il Book Building rappresenta un processo che si occupa della redazione di una scheda che raccoglie le richiese degli investitori istituzionali che ordinato l’effettuazione di un’offerta di titoli, fissando a quel dato momento il prezzo dei titoli.

Questa fase viene organizzata da una global coordinator, che raccoglie tutti gli ordini di acquisto, definendo di fatto la loro priorità temporale oppure il valore della dimensione di acquisto. Infatti, per ogni ordine viene espresso il numero delle azioni o il controvalore e il limite di prezzo definito da chi ha effettuato l’ordine.

Grazie a queste informazioni che vengono definite si può costruire la curva di domanda che abbina i prezzi ai volumi.

Quali sono i rischi nell’investimento IPO (Offerte Pubbliche Iniziali)?

Il principale rischio con l’investimento IPO (Offerte Pubbliche Iniziali) è che allo stock non corrisponda un valore congruo, quindi potrebbe essere troppo caro o sottovalutato, nella fase del prezzo iniziale.

Infatti, nel caso in cui il prezzo fosse troppo caro si potrebbe scoraggiare l’interessi da parte degli investitori, che non ritengono che il prezzo della società possa corrispondere al reale valore. Di conseguenza nel mercato si possono avere reazioni che vedono scendere il prezzo, provocando un ulteriore abbassamento del valore delle azioni.

Nel caso in cui lo stock sia sottovalutato, viene considerato come un’opportunità che non è stata sfruttata a pieno dalla società che ha immesso lo strumento finanziario, quindi si comprende che esso avrebbe potuto generare più fondi rispetto a quelli realmente acquisiti.

Per la valutazione dell’investimento il metodo del book building permette di prevedere la formazione della forchetta di prezzo, grazie alle richieste formulate dagli investitori istituzionali. Quindi, gli intermediari che si occuperanno dell’IPO (Offerte Pubbliche Iniziali) potranno sponsorizzare queste azioni e certificare i requisiti di Borsa.

Gli intermediatori molte volte addebitano le commissioni per ogni transazione, quindi se vengono effettuati molti scambi per ogni settimana diventa obbligatorio creare un conto istituzionale che abbiamo un minimo di saldo.

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