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PRODOTTI RICONDIZIONATI: LA NUOVA FRONTIERA DEL COMMERCIO

PRODOTTI RICONDIZIONATI: LA NUOVA FRONTIERA DEL COMMERCIO

Sempre più spesso i negozi di prodotti tecnologici e di telefonia offrono un’alternativa più economica all’acquisto di pezzi nuovi, ovvero il ricondizionato. Questo termine, traduzione dell’inglese refurbished, indica dei prodotti non sigillati ma in condizioni quasi pari al nuovo. Si tratta di una scelta utile soprattutto a chi non vuole spendere troppo, ma è comunque alla ricerca di un prodotto top in grado di fornire alte e affidabili prestazioni. In Italia, l’acquisto di prodotti ricondizionati stenta ancora a decollare, a causa di ingiustificati sospetti sulla loro qualità, ma nel resto d’Europa e negli Stati Uniti è ormai prassi comune e sempre più consumatori preferiscono questa strada.

Che cosa vuol dire ricondizionato?

Come detto, il termine ricondizionato o, in altri casi, rigenerato deriva dalla parola inglese refurbished e indica tutti quei prodotti originali caratterizzati da condizioni estetiche e funzionali pari al nuovo. Oggi si trovano in commercio prodotti ricondizionati di ogni grande marchio tecnologico, da Apple a Samsung, da HP a LG e spesso non sono altro che oggetti restituiti entro i 30 giorni dall’acquisto, oppure usati soltanto come esposizione in fiere, convegni e mostre. Il significato di refurbished è legato al lavoro di pulizia e rigenerazione del prodotto, il quale viene riportato alle condizioni di fabbrica e rimesso sul mercato. A causa delle leggi attuali che regolano il settore, nessun prodotto, anche usato una volta, può essere venduto come nuovo, per cui può accadere che uno smartphone comprato, acceso e mai usato venga considerato ricondizionato, seppur praticamente nuovo.

Il processo di ricondizionamento o di refurbished

Per capire bene il significato di prodotto ricondizionato, bisogna conoscere quale sia il processo che rende tale uno smartphone, un PC o un elettrodomestico qualunque. Esso inizia nel momento in cui un prodotto torna in magazzino per un qualsiasi motivo che non sia un difetto di fabbrica che ne impedisce il corretto funzionamento. Come detto, può essere uno smartphone restituito perché non apprezzato da chi l’ha ricevuto in regalo, oppure perché il colore non è quello preferito o perché entro i 30 giorni di diritto di recesso il consumatore ha deciso che non fa al suo caso. Nel momento in cui il prodotto rientra in magazzino, viene sottoposto al ricondizionamento, il quale prevede che esso torni nelle condizioni in cui era quando è stato venduto, ma senza più la confezione sigillata. Questo processo può essere eseguito sia dal venditore stesso che da aziende specializzate, purché vengano rispettate le norme vigenti in materia. Prima di essere rimesso in commercio, il prodotto viene ispezionato, pulito e, infine, testato così da valutarne sia l’impatto estetico che quello funzionale. In casi estremi, l’oggetto può anche essere riparato durante la fase di refurbished, ma sempre usando pezzi nuovi e originali. Una volta che il prodotto ha superato tutti gli step, può essere riconfezionato insieme agli accessori originali e rimesso in vendita. Il significato di ricondizionato è legato, dunque, a un approfondito processo di rinnovamento che rende il prodotto di nuovo vendibile e affidabile come quelli nuovi, ma con un prezzo che può essere del 30% in meno e coperto, comunque, da garanzia.

Differenze tra un prodotto ricondizionato e uno nuovo

Chiunque non sa cosa vuol dire prodotto refurbished, può fare scelte sbagliate, la più comune delle quali è snobbare un oggetto ricondizionato perché non si conoscono le differenze con uno nuovo. Infatti, in molti casi queste neppure esistono, perché la maggior parte delle volte il prodotto viene considerato ricondizionato soltanto perché non è sigillato. L’unica vera differenza è che un prodotto nuovo viene venduto con ancora il marchio e il confezionamento della fabbrica, mentre quello ricondizionato viene prima pulito, igienizzato, testato e poi rimesso in commercio. In tal senso, non c’è quasi mai una differenza sostanziale di qualità tra un prodotto nuovo e uno ricondizionato, seppur sia d’obbligo un controllo sulle prestazioni e su eventuali riparazioni effettuate.

Differenze tra un prodotto ricondizionato e uno usato

Uno dei più grandi paradossi del settore dei prodotti ricondizionati è che, spesso, gli utenti preferiscono comprarne uno usato. In questo caso, infatti, le differenze sono davvero sostanziali, perché uno smartphone usato, per esempio, può presentare sia difetti estetici che funzionali, oltre a non avere alcuna garanzia se non quella del privato. Al contrario, un modello ricondizionato non solo non è mai stato sottoposto a eccessivi stress di utilizzo, ma è ancora in possesso di tutti i criteri di fabbrica che ne garantiscono il regolare funzionamento e offre una maggiore affidabilità grazie al processo di manutenzione che viene effettuato dal venditore. Facendo un altro esempio, alcuni utenti si chiedono spesso cosa sono i Mac ricondizionati, senza sapere che acquistandoli possono assicurarsi una macchina quasi pari al nuovo ma molto più economica, usata magari soltanto una volta.

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