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Diritto d’autore e copyright: comprendere le differenze fondamentali

Diritto d'autore e copyright: comprendere le differenze fondamentali

Il diritto d’autore e il copyright sono due concetti spesso confusi tra loro, ma che in realtà presentano alcune differenze fondamentali. In questo articolo vedremo quali sono queste differenze e come si applicano nel mondo digitale.

Cos’è il diritto d’autore?

Il diritto d’autore sul web (vedi: https://www.studiolegaleadamo.it/diritto-dautore-sul-web) è un insieme di norme giuridiche che tutelano i creatori di opere dell’ingegno, come ad esempio libri, musica, film, software e fotografie. Queste norme attribuiscono al creatore l’esclusiva dei diritti di utilizzazione economica dell’opera stessa per un determinato periodo di tempo.

In Italia il diritto d’autore è disciplinato dalla Legge sul Diritto d’Autore (LDA), che prevede la tutela delle opere creative dall’atto della creazione fino a 70 anni dopo la morte dell’autore. Ciò significa che durante questo periodo solo l’autore o chi ne ha ottenuto una licenza può utilizzare l’opera in questione.

Cos’è il copyright?

Il termine “copyright” deriva dall’espressione inglese “all rights reserved”, ovvero tutti i diritti riservati. Il copyright è un sistema giuridico anglosassone che disciplina la protezione delle opere creative negli Stati Uniti e in altri paesi anglofoni.

A differenza del diritto d’autore italiano, il copyright non è un sistema basato sulla tutela dell’autore, ma piuttosto sulle esigenze del mercato e dei consumatori. Il copyright garantisce il diritto di sfruttamento economico delle opere creative a chi ne ha acquistato i diritti, senza però prevedere alcuna tutela per l’opera stessa o per l’autore.

Come si applicano nel mondo digitale?

Nel mondo digitale le differenze tra diritto d’autore e copyright diventano ancora più evidenti. Mentre in Italia il diritto d’autore è sempre riconosciuto automaticamente al creatore dell’opera, negli Stati Uniti e in altri paesi anglofoni il copyright deve essere registrato presso l’Ufficio Copyright degli Stati Uniti (USCO).

Inoltre, mentre in Italia la durata della protezione del diritto d’autore è di 70 anni dopo la morte dell’autore, negli Stati Uniti essa varia a seconda del tipo di opera. Ad esempio, i libri sono protetti per 95 anni dalla pubblicazione o 120 anni dalla creazione (a seconda di quale evento accade prima), mentre i film sono protetti per 95 anni dalla pubblicazione.

Un’altra differenza riguarda la gestione delle licenze. In Italia le licenze vengono solitamente concesse dall’autore stesso o da una società di gestione collettiva come la SIAE. Negli Stati Uniti invece esistono numerose agenzie che si occupano della gestione dei diritti d’autore e delle licenze, come ad esempio la ASCAP e la BMI per la musica.

Conclusioni

In sintesi, il diritto d’autore e il copyright sono due sistemi giuridici che presentano alcune differenze fondamentali. Mentre il primo è basato sulla tutela dell’autore e delle opere creative, il secondo si concentra sulle esigenze del mercato e dei consumatori. Nel mondo digitale queste differenze diventano ancora più evidenti, con l’Italia che riconosce automaticamente il diritto d’autore mentre negli Stati Uniti è necessario registrare il copyright presso l’USCO.

Indipendentemente dal sistema giuridico adottato nel proprio paese, è importante comprendere le regole del diritto d’autore e del copyright per evitare di violarle involontariamente. Se sei un creatore di opere dell’ingegno o se utilizzi opere altrui nel tuo lavoro, assicurati di conoscere i tuoi diritti e doveri in materia di proprietà intellettuale.

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